AMORE SCONFINATO

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RIASSUNTO DEL FILM

Il cortometraggio ‘Sconfinato Amore’ è ispirato ad una storia vera, ed è dedicato alla memoria di Alina Petrescu e Adelina Sejdini (all’anagrafe Alma Sejdini), che hanno combattuto fino alla morte, per liberarsi dalla schiavitù dello sfruttamento. Alina, orfana è stata venduta ai nomadi e obbligata a chiedere soldi, è riuscita ad uscirne, ma in seguito fu trovata morta per strada.  Adelina, fu venduta prostituta, ha trovato il coraggio di denunciare i suoi aguzzini, ma ammalata e dimenticata, si toglie la vita.  Mary prostituta, vuole anche lei suicidarsi ma grazia ad un pezzo di carta in una Bibbia, trovata per strada, cambia il pensiero e la vita. Oggi è il testimone di come Signore è intervenuta nella sua vita.

Il film è realizzato al livello amatoriale con collaborazione dei giovani di varie nazionalità e religione come espressione al loro impegno sociale. Le attività si svolgono da più di dieci anni(Uomo con la macchina) in stretta collaborazione con ADRA Italia e il Forum di volontariato di Roma, per aiutare le persone che sono in difficoltà.

Trailer

CAST TECNICO

Direttore: Lupu Corneliu Benone
Regia e scenografia: Daniel Vele
Testo: Lupu Corneliu Benone
Operatore video e montaggio: Daniel Vele
Grafica : Alessio Della Monica
Foto:  Ester Fiorito
Media web: Dorian Ludusan
Musica:  Rustam Nadvirnianskyi
Backstage: Adrian Damian

CAST ARTISTICO

Alina – Rosa Maria Petriglieri
Mary – Mayara Rossi
Adelina – Gisele Soprani  Estavam Da Silva
Melani – Melanie  Gerren
Rocco – Massimiliano  Giacchetti
Mitto – Caciula Marius
Kiril – Hustiuc George
Arturo – Arturo Cervi
Zingara –  Maria Coman
Medico – Facchini Raniero
Giovanni – Nicolas Mosquera 
Relatore – Maria Yanet Flores  Ticlla
Uomo con la macchina – Capponago Del Monte Graziano
Uomo che da soldi – Renato Bozzacchi
Protocolo chiesa – Massimiliano Rocca
Uomo senza tetto – Alfredo Valente Arias
Uomo senza tetto – Samuele Vella
Uomo senza tetto – Davide Desti
Uomo che suona strumento – Claudio Corona

 

SYNTHESIS

True story in memory of Alina Petrescu and Adelina Sejdini, who fought to the death to free themselves from the slavery of exploitation. Alina, an orphan was sold to nomads and forced to ask for money, she managed to get out, but was later found dead on the street. Adelina, was sold a prostitute, found the courage to denounce her captors, but ill and forgotten, she takes her own life. Mary prostitute, she too wants to commit suicide but thanks to a piece of paper in a Bible, found on the street, she changes her thoughts and life.

Made at the amateur level with the collaboration of young people of various nationalities and religions. The activities have been taking place for more that ten years, in close collaboration with ADRA Italia and the Volunteering Forum, to help people who are in difficulty.

Amore_Sconfinato2

Galleria scene

 

(Behind-the-scenes)

Il cortometraggio è stato realizzato alla fine del 2022 inizio 2023, al livello amatoriale, con la partecipazione dei giovani di varie chiese romane (di vari nazionalità e confessione religiosa). Il film nasce con il desiderio di rendere omaggio alle signore Alina Petrescu e Adelina Sejdini (all’anagrafe Alma Sejdini), che hanno combattuto fino alla morte, per liberarsi dalla schiavitù dello sfruttamento. Il coordinatore del film, pastore Lupu Corneliu Benone, e una buona parte dei “attori” hanno avuto
l’occasione di conoscere personalmente i personaggi principali. Alina Petrescu di nazionalità rumena, orfana e stata portata in Italia e venduta ai nomadi.
Mutilata, per evidenziare ancora più grave un difetto che aveva già, fu picchiata, fatta dormire in capane di legno a freddo e obbligata a chiedere soldi. Grazia al coordinamento di vari volontari e riuscita ad uscirne ma in seguito fu trovata morta per strada. La sua tomba si trova nel cimitero
di Colonna, provincia di Roma.
Adelina Sejdini, meglio conosciuta come Adelina 113, di nazionalità albanese, fu venduta prostituta. Picchiata, torturata e obbligata a vivere in condizioni subumani ha trovato il coraggio di denunciare i suoi aguzzini. Più di 40 persone furono arrestati e la mass media ha dato molto spazio al coraggio di questa donna. Ammalata, rimasta sola ha chiesto aiuto, ma fu dimenticata da tutti, cosi decide di togliersi la vita.
La loro storia si intreccia con la storia di Mary (nome artistico per proteggere l’identità del terzo personaggio principale, un’altra prostituta di nazionalità romena) che inspirata dal coraggio di che si è ribellato, e una Bibbia trovata le ha dato la forza di cambiare vita. Un numero di telefono trovato casuale e una preghiera altrettanto strana ha fatto si che incontrasse il suo futuro marito. Oggi è felicemente sposata, attiva in progetti di volontariato ed educazione.

Backstage

(Behind-the-scenes)

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Interviste:

Lupu Corneliu Benone

“Chi ha scelto la violenza ha scelto la non esistenza”

Il film «Amore Sconfinato» è un manifesto contro la violenza e lo sfruttamento di qualsiasi genere.

Ho conosciuto in prima persona i personaggi reali del film. Nel 2009 con Adelina abbiamo realizzato vari progetti radiofonici per Hope Media e Radio Voce della Speranza. Le sue interviste alla Rai sono conosciute in tutta Italia. Nello stesso periodo Alina che era stata venduta ai nomadi e obbligata a chiedere soldi, con l’aiuto di alcuni volontari della chiesa, riesce ad uscirne e trova accoglienza in una struttura a Grottaferrata, Roma. Le due vite purtroppo si spezzano in volo: Adelina si ammala di tumore e chiede aiuto. Abbandonata e senza cure, disperata si toglie la vita. Alina invece fu trovata morta, in maniera violenta, sulla strada. Il terzo personaggio, Mary una prostituta, riesce, grazie all’intervento straordinario di alcuni giovani della chiesa, ad uscirne e cambiare completamente la sua vita.

Io sono un pastore della Chiesa Cristiana Avventista, volendo ringraziare i volontari coinvolti a sostenere le persone in difficoltà e con il desiderio di coinvolgere un numero maggiore, soprattutto di giovani, ho scritto il testo del film proponendolo per la realizzazione. L’impatto è stato positivo, hanno accettato la mia provocazione, e così abbiamo avviato i lavori di produzione.
Il film non era per attori professionisti ma per i giovani che volevano “mettersi in gioco”, esprimere il loro desiderio per un mondo migliore, senza violenza. Sono stati invitati ragazzi di varie chiese romane e di varie etnie: comunità italiana, romena, ucraina, filippina e latinoamericana (Perù, Ecuador, Salvador, Rep. Dominicana, Cile, Argentina, ecc… ).

Il breve tempo per le riprese, l’impegno scolastico e lavorativo, la lingua italiana (un grande numero di “attori” sono emigrati da poco in Italia), la mancanza delle figure professionisti, il budget molto basso, sono state delle sfide importante, ma grazie all’impegno e all’aiuto divino siamo riusciti a realizzare il progetto. La nostra iniziativa ha trovato il sostegno da parte di importanti organizzazioni: Adra Italia, già partecipe nei progetti di supporto, ci ha dato il suo patrocinio. Il Comune di Colonna che ha accolto la tomba di Alina, ha dato il patrocinio e la collaborazione al progetto. L’Ambasciata della Romania in Italia e l’Agenzia Nazionale Contro il Traffico di Persone, da Bucarest, Romania, hanno dato il loro patrocinio. Si sono aggiunte strutture locali, Bar “Tornatore”, “A Favela” Ristorante, Comitato di Quartiere Casilina Vecchia Mandrione, Chiesa Cristiana Avventista Lungotevere, che hanno dato volentieri il loro spazio per le riprese.  Il film ha coinvolto 108 persone tra comparse, recite e vari personaggi. Per tutti, ad eccezione di Melanie Gerren, è stata la prima esperienza di questo genere e sono felici di aver partecipato. Questa è la grande soddisfazione. Hanno provato sulla propria pelle cosa significa vivere per strada e alcuni di loro hanno deciso di dedicare più tempo al sostegno di chi è in condizioni di bisogno.

Alcune impressioni degli attori

1. Come hai visto l’esperienza del film ?

2. Cosa possiamo fare ancora per fermare la violenza e lo sfruttamento?

Gisele Soprani (Adelina 112) ha risposto:

1. Come amatoriale io sono arrivata pensando a dare il mio meglio, ma quando ho visto quanto si sono impegnati tutti quanti mi si è messa una carica per dare ancora di più! È stato bellissimo aver questa esperienza!

2. Parlare. Denunciare e stimolare le persone a non stare zitte. Bisogna dimostrarsi senza paura e più forti di loro per cacciare via questo problema della società.

Capponago Del Monte Graziano (Uomo con la macchina) ha risposto:

1. È stato emozionante e imbarazzante un po’ per il ruolo che avevo e un po’ perché non è assolutamente facile «recitare» e cercare di essere credibili in quello che si fa. Un’esperienza comunque bellissima e interessante.

2. Purtroppo c’è ben poco da fare contro la malvagità dei cuori. L’unico che potrebbe risolvere questa piaga è Gesù, e infatti invochiamo il suo ritorno perché metta fine all’ingiustizia e al dolore. Praticamente, come individui, possiamo cercare di comportarci sempre rettamente e di essere a disposizione di coloro che soffrono violenze e sfruttamento.

1. Come hai visto l’esperienza del film ?

2. Cosa possiamo fare ancora per fermare la violenza e lo sfruttamento?

Renato Bozzacchi (Uomo che offre aiuto) ha risposto:

1. Anche se ho vissuto marginalmente le riprese trovo questa esperienza fortemente aggregante, vissuta perseguendo un unico obbiettivo: comunicare.

2. Concorrere ad una equa ripartizione della ricchezza .Comprendere e comunicare che e’ più facile amare che sopraffare!

Maria Coman (Zingara) ha risposto:

1.  Nel mio ruolo ho collegato il significato 

del film con realtà che si sta vivendo di tantissime persone, ma in quel momento sei il personaggio! Una esperienza unica che mi ha fatto riflettere ! 

2. Promuovere la sensibilizzazione, nella prevenzione della  violenza di rieducazione  di avere i rapporti sani, rispettare prossimo! Si  deve fare qualcosa; strategie e azioni per  una vita sana ed equilibrata e di stroncare la sofferenza!

Daniel Menna (Bambino – Daniel) ha risposto:

1. La mia esperienza è stata molto bella, prima di tutto è stato molto bello partecipare a un film di questo genere alla mia età e mi sono sentito accolto e non mi sono sentito un bambino perché mi trattavano da adulto (Daniel ha 12 anni).

2. Per combattere la violenza e lo sfruttamento ognuno non deve aspettare a dirlo alle autorità…bisogna ascoltare tutti dai più ricchi ai più poveri e dai più piccoli ai più grandi.

Dorian Ludusan (uno degli aiutanti Adra) ha risposto:

1. Anche se ho partecipato poco al film, ho vissuto un esperienza bella, e ho visto una buona collaborazione da parte di tutti per un unico obbiettivo

2. Le persone devono parlare certamente, combattere la violenza non solo con le parole ma anche con i fatti, aiutando le persone bisognose ad uscire da questo male. Denunciare la violenza

COLLABORATORI PER CAST TECNICO

Correzione testo – Giacomo Mangiaracina
Correzione testo – Luca Nicastro

COLLABORATORI FOTO

Carlos Miguel Guevara Hinostroza

COLLABORATORI AUDIO

Sergiu Pielmos

COLLABORATORI CAST ARTICO
Volontario ADRA – Sergiu Pielmus
Volontario ADRA – Dorian Ludusan
Volontario ADRA – Melanie Gerren
Volontario ADRA – Gabriele Alecu

GRUPPO GIOVANI

Primo giovane – Bostan Igor
Secondo giovane – Dima Francesca 
Terzo giovane – Karen Stephanie Pablo  Altamirano
Quarto giovane – Daniela Alexandra Escobar  Funes
Relatore – Maria Yanet Flores

GRUPPO SCOUT AISA

Animatore Scout – Jose Luis Arequipa
Bambino Scout –  Vizitiu Miriam
Bambino Scout –  Frantugu Sara
Scout – Melcea Gianluca
Bambino Scout- Melcea Francesco
Bambino Scout – Daniel Menna
Bambino Scout – Fabrizio Riofrio Villegas

COMPARSE
Barman1 – Costantino V.
Barman2 – Daniele Pergolini
Comparsa – Anghelus Alexandra
Comparsa – Aliaga Gabriel
Comparsa – Alecu Gabriela
Comparsa – Angel Alvarez
Comparsa – Aura Eudosia Gavilanes
Comparsa – Bostan Viorel 
Comparsa – Brandon Aliaga Gabriel  Chunachi
Comparsa – Brandon Gabriel
Comparsa – Caciula Geanina
Comparsa – Caleb Kadiata 
Comparsa – Carlos Miguel Guevara Hinostroza
Comparsa – Carmela Fontana
Comparsa – Carpacchio Mirella
Comparsa – Centofanti Angelo
Comparsa – Centofanti Antonio
Comparsa – Centofanti Nina
Comparsa – Coomarasamy Pecay
Comparsa – D’Artibale Angelica
Comparsa – D’Artibale Jorge
Comparsa – D’Artibale Sebastian  Bretas
Comparsa – D’Artibale Stella  Bretas
Comparsa – Da Silva Luiza Aparecida
Comparsa – Daniel Pergolini 
Comparsa – Daniel Quinzi
Comparsa – Daniel Laporf 
Comparsa – Daniel Ssam Muhammad Lopez
Comparsa – Dorian Ludusan  
Comparsa – Elena Sophia Lopez Choton
Comparsa – Fausto Angel  Alvarez Peralta 
Comparsa – Fester Liuba
Comparsa – Filippo Foroni 
Comparsa – Flores Ionut
Comparsa – Franco Busaca
Comparsa – Frantugu Eugen
Comparsa – Frantugu Silvia
Comparsa – Garelli Romina
Comparsa – Gherman P
Comparsa – Gherman Venceslav 

Comparsa – Giuliano Mafei 
Comparsa – Graziela Rodriguez
Comparsa – Guevara Miguel  
Comparsa – Hugu Tenello Bretas
Comparsa – Hustiuc Gabriela
Comparsa – Ingrid Macario Perez
Comparsa – Inonge Simushi
Comparsa – Jaquelene Diaz
Comparsa – Jaremy Alfredo Valente  Apaza
Comparsa – Josue Ali Muhammad Lopez  
Comparsa – Karla Vanessa Mendez 
Comparsa – Karla Vanezza Mendez Hernandez
Comparsa – Magda Antonieta
Comparsa – Magda Iosif
Comparsa – Magda Virgil
Comparsa – Marcello Perella
Comparsa – Mario Sblano
Comparsa – Marleni Rodrigues
Comparsa – Maroccu Luizela
Comparsa – Maroccu Marcela
Comparsa – Melcea Elena
Comparsa – Melcea Gheorghita
Comparsa – Moises Lopez 
Comparsa – Moises Muhammad Lopez
Comparsa – Natalia  Montenegro
Comparsa – Romina Montedoro
Comparsa – Rosa Felipe Lopes
Comparsa – Selene Vella  
Comparsa – Sidi Daniele
Comparsa – Simone Bruni
Comparsa – Sonia Gomes Maria
Comparsa – Sonia Lopez
Comparsa – Stefan Lorena 
Comparsa – Stefano Ippoliti 
Comparsa – Stoian Bianca
Comparsa – Tecu Cornelia
Comparsa – Vizitiu Catalin
Comparsa – Vizitiu Elena
Comparsa – Iordan Gabriel
Comparsa – Yandira M

SI RINGRAZIA:

COMUNE DI COLONNA, Prov. ROMA per il patrocinio

ADRA ITALIA per il sostegno alle persone vulnerabili per il patrocinio

AMBASCITA DELLA ROMANIA ROMA ITALIA per il patrocinio

Enrico Tornatora BAR “TORNATORA” per la colaborazione

RISTORANTE “A FAVELA” per la colaborazione

COMITATO DI QUARTIERE CASILINA VECCHIA MANDRIONE per la collaborazione

AGENTIA NATIONALA IMPOTRIVA TRAFICULUI DE PERSOANE, BUCURESTI, ROMANIA per il patrocinio

I Nostri Patrocini

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